Lunedì 17 Marzo in Irlanda (e in molte altre nazioni dove sono presenti irlandesi), ricorre la festa di San Patrizio, il santo patrono dell’isola celebrata con canti, manifestazioni, parate, festival e molta birra, soprattutto tipologie classiche (londinesi) come la Porter e la Stout.
La Stout è una birra ad alta fermentazione molto scura, quasi nera, prodotta con malti tostati (roasted malt) che sprigionano al palato sapori classici di caffé e liquirizia (anche al naso); sono moderatamente luppolate, e parte dell’amaro viene conferito dall’utilizzo di questo malto particolare. Schiuma come crema densa, compatta e persistente. Una “evoluzione” di stout è l’Imperial Stout concepita e realizzata in origine per essere esportata, durante il periodo invernale, nell’impero zarista. Quest’ultima si differenzia dalle altre soprattutto per il grado alcolico, qui siamo tra i 7-10 gradi ed oltre, e una secchezza media.
La Porter è uno stile londinese andato perduto e riscoperto solo ultimamente grazie al lavoro di diversi microbirrifici americani e poi ripreso anche da mastri birrai del regno unito, in una sorta di “rinascimento” di questo stile. Il termine deriva dal nome attribuito ai facchini degli inizi del 1700, lavoratori nei porti e non, i quali erano soliti ordinare un tipo di Ale ottenuto dalla combinazione di 3 tipi di birra di qualità diversa. Si presenta molto simile alla Stout, soprattutto nel colore scuro, nero, ma anche con il suo gusto di malto torrefatto che sprigiona sentori di caffè e liquirizia al naso ed in bocca; cambiano invece il corpo, meno denso e il sapore amaro, meno pronunciato. La gradazione, anche in questo caso, rimane comunque bassa ma differente, intorno al 5% in volume. Vi consiglio diversi assaggi, soprattutto questo periodo che abbiamo messo al 20% di sconto tutte le Stout&Porter, passate in Via luca valerio 41/43 e ve ne renderete conto.
Vi aspetto, Mirko
La Stout è una birra ad alta fermentazione molto scura, quasi nera, prodotta con malti tostati (roasted malt) che sprigionano al palato sapori classici di caffé e liquirizia (anche al naso); sono moderatamente luppolate, e parte dell’amaro viene conferito dall’utilizzo di questo malto particolare. Schiuma come crema densa, compatta e persistente. Una “evoluzione” di stout è l’Imperial Stout concepita e realizzata in origine per essere esportata, durante il periodo invernale, nell’impero zarista. Quest’ultima si differenzia dalle altre soprattutto per il grado alcolico, qui siamo tra i 7-10 gradi ed oltre, e una secchezza media.
La Porter è uno stile londinese andato perduto e riscoperto solo ultimamente grazie al lavoro di diversi microbirrifici americani e poi ripreso anche da mastri birrai del regno unito, in una sorta di “rinascimento” di questo stile. Il termine deriva dal nome attribuito ai facchini degli inizi del 1700, lavoratori nei porti e non, i quali erano soliti ordinare un tipo di Ale ottenuto dalla combinazione di 3 tipi di birra di qualità diversa. Si presenta molto simile alla Stout, soprattutto nel colore scuro, nero, ma anche con il suo gusto di malto torrefatto che sprigiona sentori di caffè e liquirizia al naso ed in bocca; cambiano invece il corpo, meno denso e il sapore amaro, meno pronunciato. La gradazione, anche in questo caso, rimane comunque bassa ma differente, intorno al 5% in volume. Vi consiglio diversi assaggi, soprattutto questo periodo che abbiamo messo al 20% di sconto tutte le Stout&Porter, passate in Via luca valerio 41/43 e ve ne renderete conto.
Vi aspetto, Mirko
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