martedì 17 febbraio 2009

L'Olmaia, la birra della Val d'Orcia!



Dopo 10 giorni son riuscito finalmente a recuperare qualche fotografia e un pò di tempo per scrivere le mie impressioni sulla prima tappa del birtur del 7 Febbraio 2008: il birrificio Olmaia di Moreno Ercolani in Val d'Orcia.
Nonostante il tempo brutto ( per fortuna quasi niente pioggia) la giornata è iniziata alla grande. Più o meno tutti puntuali davanti il bir&fud bottega siam partiti alla volta del birrificio. Il viaggio è durato pochissimo (è stata solo una mia impressione?) e dopo aver trovato subito la strada per il podere/birrificio siamo arrivati in un punto dove abbiam lasciato le auto (copiose) al seguito. Moreno, in attesa li, ci ha indicato la strada e finalmente la veduta del podere è venuta fuori in tutti la sua bellezza e fascino di altri tempi.


Podere Olmaia, dentro c'è il birrificio di Moreno. Posto da favola.

Una volta dentro abbiamo Moreno ha aperto le danze con La 5, la blonde dell'Olmaia da buon ospite e padrone di casa. Splendida e dissetante!


Le birre della Val d'Orcia.

La cosa che mi è piaciuta di più della giornata è stata la "filosofia" con la quale è andata avanti. Abbiamo parlato in maniera semplice ma esaustiva delle birre, di come si produce, della passione e la voglia di produrre qualcosa di diverso, che possa piacere alle persone, ma soprattutto al mastro birraio, di come le birre hanno un'evoluzione e delle difficoltà di produrre quando si è piccoli. Il fatto di poter viaggiare e scoprire sempre birre nuove che andranno ad influenzare il mastro birraio, anno dopo anno in maniera sempre diversa. Come ha detto Moreno "Alla fine è faticoso ma necessario assaggiare e bere di continuo per produrre e per consocere bene le birre"! Tanti hanno sorriso dicendo "Magari un lavoro del genere" ma poi hanno capito bene cosa intendeva il birraio della Val d'Orcia.


Moreno racconta l'Olmaia e la sua professione.

Nel mentre, mi sembra sia piaciuto il pranzo a base di zuppa e pane del Bonci fritto, la selezione di salumi e formaggi del bir&fud bottega e per finire la ricotta e il pane speciale sempre di Gabriele.
Quello che spero è che sia stata interessante la conversazione con Moreno dentro il birrificio, a contatto con i fermentatori, la sala cotte, i malti, i luppoli, il gorgogliare della birra che vive in attesa di essere imbottigliata e di quella che silenziosa riposa prima di essere spedita o stappata.


Moreno spiega in sala cotta i vari passaggi, pubblico attento.

I giudizi sulle birre li lascio a voi, anche se un giudizio più valido son state le bottiglie vuote messe da parte a fine serata dagli ultimi rimasti e Moreno...molte direi!


La sala cotta dell'Olmaia.

Prima di andar via, direzione Buonconvento pub T.N.T. per proseguire la serata con Moreno e un pò di amici, mi giro a guardare il podere e non posso far altro che ammirare lo splendido posto in cui Moreno fino ad oggi ha fatto delle birre ottime! Speriamo la nuova location sia altrettanto bella (abbiamo capito tutti perchè Moreno si sposta da li :).


In serata all'Olmaia.

Che dire ancora, da parte mia l'esperimento è riuscito e presto lo ripeteremo, ogni tanto controllate il blog o la posta elettronica e saprete come partecipare.
A presto, e grazie a Moreno per l'ospitalità.
Mirko

Qui altre fotografie. Qui il commento di Moreno alla giornata.

mercoledì 11 febbraio 2009

Samuel Smith Imperial Stout


Ci sono delle birre che non si dimenticano mai, anche quando non si bevono da un pò di tempo. Ed è quello che mi è accaduto con la Samuel Smith Imperial Stout, una birra anglosassone di rara bontà!

La bottiglia di Samuel Smith's Imperial Stout

Lunedì 9 Febbraio a Civitavecchia sono stato invitato da Fabrizio del Monolocale ad una piacevolissima serata del corso "Il fermento dei grani", corso per Homebrewers che racconta anche la storia e gli stili birrari attraverso la degustazione di 3 birre a serata.
Tornando all'Imperial devo dire che l'ho trovata come l'avevo lasciata: nera, intrigante con una schiuma color cappuccino. Non appena si avvicina il naso al bicchiere si percepiscono subito le note di cacao amaro, caffè, malto tostato quasi "bruciato", accompagnato da sentori di frutta rossa e legno. Tutto ciò invoglia alla prima sorsata che non delude le aspettative: ancora cacao amaro, liquerizia, malto tostato rimane morbida ed avvolgente, capace di scaldare in una uggiosa fredda serata. Il finale rimane lungo e persistente con qualche nota di luppolo che rende questa Imperial Stout decisamente affascinante.

Bellissima e buonissima del bicchiere ampio da Cognac.

Ma che cos'è una Imperial Stout e perchè si chama così?
Questo stile di birre venivano prodotte a Londra durante il XVIII secolo appositamente per essere esportate nel mercato Russo. Non a caso la differenza con una normale stout è la gradazione alcolica più elevata proprio per "reggere" al freddo del trasporto in nave in Mar Baltico e scaldare lo zar durante i freddi inverni russi! Si narra fosse la preferita di Caterina di Russia.
Il birrificio in questione, Samuel Smith's Brewery (Gran Bretagna) si trova a metà strada fra York, Wetheby e Selby, Tadcaster è un borgo e mercato molto antico. Il birrificio è la più antica "fabbrica" di birra dello Yorkshire fondata nel lontano 1758 dalla famiglia Samuel Smith.

Il logo della Samuel Smith's.

Ancora oggi la birrificazione avviene nello stesso edificio con metodi di quegli anni: la birra viene fatta fermentare nelle famose vasche quadrate di pietra dello Yorkshire, " le Yorkshire square", per poi essere versata in botti di legno ed imbottigliata.

La bandiera dello Yorkshire, riprodotta su etichetta e sottobicchieri del birrificio.

Se poi vedete l'etichetta sul retro della bottiglia compaiono dei suggerimenti di abbinamenti e la foto di cavalli bianchi nordici che trasportano delle botti, ed è così che vengono consegnate le birre nei pub limitrofi al birrificio.
L'abbiamo bevuta insieme ad un fantastico Brownie creato da Chiara, sempre del Monolocale! Che dire non vi rimane che provare, magari sperimentando anche la loro Oatmeal Stout o la Taddy Porter, qui in bottega ne abbiamo un'ampia scelta. A presto, Mirko

Qui potete trovare moltissime altre informazioni utili e vedere tutte le birre della Samuel Smith's Brewery.

giovedì 22 gennaio 2009

bir&fud: bir tur 1.0

Aggiornamento: grande successo della prima edizione, abbiamo raggiunto la quota massima di partecipazione per quest'evento. Se volete prenotare chiamate qui: 06.5561677 vi metteremo in lista se qualcuno rinuncia seguiremo un ordine di prenotazione. Ne faremo molti altri non vi preoccupate.

Ebbene si, dopo le tante richieste abbiamo deciso di iniziare i "bir tur" del bir&fud. Di che cosa si tratta?
Di viaggi-visita organizzati nelle aziende di produzione di alcuni prodotti che vendiamo qui in bottega e che lavoriamo in pizzeria, in primis i birrifici!
Da Febbraio e più precisamente SABATO 7 FEBBRAIO 2009 cominceremo con un birrificio artigianale italiano, l'Olmaia che non è molto lontano da Roma. "Son 2 ore di macchina" come dice il mastro birraio Moreno Ercolani, quasi tutta autostrada. Il posto è incantevole, immerso nel verde delle colline della Val D'Orcia e purtroppo per diversi motivi il birrificio si sposterà. Abbiamo deciso quindi di approfittare per andare a far visita prima del trasferimento.





Scorci della Val D'Orcia un paesaggio incantevole.

"Il poeta mi disse: dove c'è bella campagna c'è buona poesia...poi bevendo la nostra birra esclamò: questa campana è favolosa!"

Modalità di partecipazione e costi:

POSTI LIMITATI a 30 PERSONE e meno automobili possibili!
Per prenotare telefonare allo 06.5561677 e parlare con Mirko e poi passare per il versamento della quota.
PROGRAMMA DELLA GIORNATA.
Ore 10:30 appuntamento (per chi è più vicino) al bir&fud bottega in Via luca Valerio 41/43.
Ore 10:45 partenza (non facciamo alla romana con ritardi mostruosi e cose varie, se volete chiaccherare arrivate prima. Per chi arriva in ritardo o parte da casa ci sono Google Map ed altre indicazioni ed un secondo appuntamento non appena usciti dall'autostrada.
Ore 12:40/13:00 arrivo al birrificio l'Olmaia in Val D'Orcia.
Dalle 13:00 in poi, si visiterà il birrificio, si analizzeranno gli stili delle birre fatte da Moreno, lui stesso ci spiegherà il come & perchè delle sue birre, si assaggeranno le 4 birre in bottiglia e dal fermentatore, si pranzerà in birrificio direttamente con una selezione di formaggi artigianali e salumi artigianali, una frittata di verdure il tutto condito da 2 tipologie di pane di Gabriele Bonci.

Le birre dell'Olmaia (ne manca una stagionale natalizia):



Li potrete dare sfogo alle vostre curiosità su come si fa la birra e tutto ciò che vi intriga di questo mondo. Il bello sarà ritrovarsi li, a stretto contatto con i malti, i luppoli l'esperienza e la passione di chi fa birra per poi regalare delle emozioni a chi le beve.
Ore 17 circa (vediamo come va avanti) si farà ritorno a Roma.
Per chi vuol puoi rimanere in Val D'Orcia daremo (a giorni) qualche riferimento fidato di B&B ed Hotel dove dormire e ristoranti o trattorie dove sostare per la cena.

IL COSTO DELLA VISITA E' 20 EURO A PERSONA ESCLUSO VIAGGIO (benzina e casello :).

Siete avvisati, questo sarà il primo di molti altri, abbiamo in lista anche qualche caseificio e molto altro. A presto, Mirko.

lunedì 12 gennaio 2009

Capperi!



Cosa c'azzecca un bel fiore come quello qui sopra nella fotografia? Beh signori miei è il Cappero, il fiore di Cappero!
Il fiore di cappero, il Cucuncio è simile ad un piccolo cetriolo, ha un sapore che ricorda il cappero, ma meno intenso, il che lo rende un ottimo accompagnamento per gli aperitivi e gradevolissimo se sminuzzato ed aggiunto all'impasto di focacce e panini salati. E' anche molto apprezzato se soffritto con olio extra d'oliva, aglio e mollica di pane come condimento per una pasta corta. La gloria del Cucuncio sublima se usato per preparare, con pomodori di Pachino e olio extra d'oliva, un intingolo da versare sulla cernia al vapore, o sui mitili freschissimi anche crudi.

Qui in bottega lo abbiamo sempre avuto, sin dai primi giorni caldi estivi e qualcuno di voi ogni tanto ci suggerisce una nuova ricetta. Noi abbiamo provato quella di Campisi, il nostro fornitore.
Voi come li fareste?

Pesce spada con Cucunci ( per 2 persone )
Ingredienti:
2 fette di pesce spada
pangrattato
una decina di pomodorini pachino (Campisi)
una decina di foglie di basilico (del vostro vaso)
una decina di olive nere
una manciata di cucunci (Campisi)
4 cucchiai di olio extra vergine d'oliva (del bir&fud)
2 cucchiai di aceto balsamico (Acetaia San Giacomo)
sale e pepe q.b.
rucola per servire (del contadino)

Mettete in una piccola ciotola i pomodorini pachino tagliati a metà, le foglie di basilico spezzate grossolanamente, le olive nere, i cucunci, l'aceto, l'olio evo, un pò di sale e pepe; mescolate bene. Spennellate le fette di pesce spada con poco olio evo, poi passatele nel pangrattato, infine poggiatele sulla griglia calda, per circa 3 minuti per lato. Aggiustate di sale e servite il pesce grigliato su un letto di rucola fresca.

mercoledì 31 dicembre 2008

Auguri a tutti

Auguri a tutti di un buon fine anno 2008 e un eccellente inizio 2009, logicamente in compagnia dei 2 bir&fud e delle birre e cibo artigianale.
Mirko

venerdì 19 dicembre 2008

Non è Natale senza la DucAle!

Ciao a tutti,
scusate il ritardo della comunicazione ma eccoci qui:

Domani, Sabato 20 Dicembre 2008 per salutarci e farci gli auguri di Buon Natale (ogni scusa è buona per bere) qui al bir&fud bottega in Via luca valerio 41/43 dalle 16 in poi metteremo alla spina in assaggio gratuito la DucAle di Birra del Borgo.
Una splendida birra, calda, avvolgente che raramente viene degustata alla spina, insomma un'occasione più unica che rara.
Per questa volta però brinderemo solamente, per motivi di "logistica e movimenti di persone" non ci sarà cibo da abbianre, ripartiremo a Gennaio 2009 con il cibo.
Come sempre l'evento sarà gratuito. Siete tutti i benvenuti, ci vediamo Sabato e mi raccomando venite un pò alla volta :D.
A domani, Mirko

sabato 6 dicembre 2008

Il cibo & il Natale

Ci siamo ci siamo!
Non siamo scomparsi, è che questo periodo siamo invasi da prodotti, natalizi e non, che logicamente siamo in fase di allestimento. In questi casi il primo a farne le spese è il blog! 2 mani non bastano per tutto questo purtroppo. In settimana post+fotografie dei nuovi prodotti, promesso. Ah, tanto per ricordare: a Dicembre saremo aperti tutti i giorni, domeniche comprese, e faremo cesti e pensieri natalizi gustosissimi. Per alcune spese consegne a domicilio e spedizioni pacchi in tutta Italia.
A presto, Mirko

lunedì 24 novembre 2008

Amore Amaro



Sabato 29 Novembre 2008 dalle 16:00 alle 21:00 si degusterà gratuitamente al bir&fud bottega in via Luca Valerio 41/43 (zona Marconi) una serie di prodotti artigianali all'insegna dell'amaro, leggero ma presente. La birra del mastro Leonardo Di Vincenzo sarà una nuova versione di ReAle (in collaborazione con Mike Murphy) servita all'inglese a pompa,accompagnata da una zuppa di legumi con cicoria e una frittata con luppolo creata appositamente da Gabriele Bonci. Il pane che accompagnerà la giornata sarà sempre del Pizzarium con farine Bio del Mulino Marino e lievito madre. L'amore per "l'amaro" al bir&fud non ha confini! Venite a provare, vi aspettiamo.
A sabato, Mirko

giovedì 13 novembre 2008

Tipopils & Fresbee

Ma cosa c'entra il frisbee e la birra artigianale...effettivamente niente a prima vista, e neanche a seconda è solo una coincidenza e una storia di vita quotidiana della bottega. Un ragazzo "americano a roma" molto in gamba e simpatico passa spesso qui in bottega per la sua birra preferita, la Tipopils del birrificio italiano!

La Tipopils nel suo calice.

Parlando di luppolature ed ingredienti vari, del Belgio, di itinerari futuri siamo arrivati davanti la sua macchina per caricare i 2 cartoni di tipopils e con lo sguardo incontro un fresbee bianco nel retro della macchina, insieme ad una sdraio e un ombrellone. Ok che sei Californiano e ok che siamo a Roma però a Novembre mi pare esagerato andare al mare. Chiedo spiegazioni e viene fuori che Tom Leitner è campione del mondo di Freestylefrisbee. Inizialmente rimango un pò disorientato, non so tirare il fresbee e non ho mai capito come si fa purtroppo. Poi Tom prende il fresbee nel bel mezzo di Via Luca Valerio e allora si capisce di che pasta è fatto il ragazzo! E la tipopils? Niente, ripensandoci mi viene in mente una sorta di spot che non sarebbe poi tanto originale "Tipopils, la bevanda dei campioni" ma suonerebbe bene.
E voi sapete tirare il Fresbee? L'avete mai bevuta la Tipopils? Cosa aspettate, passate in Via luca valerio 41/43 (o chiamate per spedizioni) per assaggiarla in bottiglia o portarla a cena, e in Pizzeria e al Ma che siete venuti a fà! per la spina, tutti e 2 in Via benedetta.
Ah se volete qualche informazione e vedere chi è Tom e perchè è campione del mondo vi lascio un po di link utili. Ciao Mirko

Tom Leitner: la scheda tecnica.
Tom Leitner: il video spettacolare di un allenamento a Parigi (sono 22mb portate pazienza ne vale la pena).
Link utili: Fresbee FreeStyle

giovedì 6 novembre 2008

Origine di ogni cosa...

E' già da parecchio tempo che Leonardo Di Vincenzo, Gabriele Bonci e i due Mulino Marino (Ferdinando e Flavio) parlavano dell'Enkir. Di come utilizzare il monococco, delle caratteristiche di questo farro antico. Finalmente dopo vari esperimenti, chiacchere e supposizioni hanno creato ENKIR, la prima birra al farro monococco. Quattro diverse menti, esperienze e passioni da vendere, hanno "sfornato" un prodotto di grande impatto, guidati dalle idee e dalla mano del grande mastro birraio Leonardo Di Vincenzo.


L'etichetta della birra Enkir.

Ma cos'è L'Enkir?
L’Enkir è il primo cereale addomesticato sulla terra, circa 12.000 anni fa. E’ un farro piccolo ed appartiene alla specie diploide del vicino oriente. E' un cereale selvatico ed ha un'ottima resistenza naturale a malattie e stress e non necessita di alcun tipo di concimazione. E' per questo motivo che viene anche indicato come il vero cereale biologico. La farina chese ne ricava è sorprendentemente gialla; l’Enkir possiede infatti un’elevata quantità di carotenoidi che sono efficienti antiossidanti naturali. E' un prodotto puro (non contaminato da grano), biologico, ogm free, senza additivi chimici.



La birra Enkir nasce a otto mani. Gabriele Bonci abile panificatore e grande conoscitore di lieviti e di tutti grani decide di realizzare un pane con l'Enkir. Da li e dalla collaborazione frequente con Leonardo Di Vincenzo nasce l'idea di abbinarci una birra che utilizzasse come materia prima proprio l'Enkir.

Dettaglio bottiglia e del farro monococco Enkir.


La birra si presenta color dorato carico. Tra gli ingredienti della ricetta l'Enkir è il 55%; questo antico cereale dona alla birra delle note fruttate, resinose, speziate. Ha un grande equilibrio, beverina come poche, invoglia quasi a non smettere...delicata e morbida in bocca, è ottima compagna di formaggi delicati, primi piatti, carne bianca e concede il massimo in abbinamento a zuppe a base di cereali. Da provare! E' disponibile qui in bottega (Via luca valerio 41/43) da subito! A presto, Mirko