Ci sono delle birre che non si dimenticano mai, anche quando non si bevono da un pò di tempo. Ed è quello che mi è accaduto con la Samuel Smith Imperial Stout, una birra anglosassone di rara bontà!
Lunedì 9 Febbraio a Civitavecchia sono stato invitato da Fabrizio del Monolocale ad una piacevolissima serata del corso "Il fermento dei grani", corso per Homebrewers che racconta anche la storia e gli stili birrari attraverso la degustazione di 3 birre a serata.
Tornando all'Imperial devo dire che l'ho trovata come l'avevo lasciata: nera, intrigante con una schiuma color cappuccino. Non appena si avvicina il naso al bicchiere si percepiscono subito le note di cacao amaro, caffè, malto tostato quasi "bruciato", accompagnato da sentori di frutta rossa e legno. Tutto ciò invoglia alla prima sorsata che non delude le aspettative: ancora cacao amaro, liquerizia, malto tostato rimane morbida ed avvolgente, capace di scaldare in una uggiosa fredda serata. Il finale rimane lungo e persistente con qualche nota di luppolo che rende questa Imperial Stout decisamente affascinante.
Ma che cos'è una Imperial Stout e perchè si chama così?
Questo stile di birre venivano prodotte a Londra durante il XVIII secolo appositamente per essere esportate nel mercato Russo. Non a caso la differenza con una normale stout è la gradazione alcolica più elevata proprio per "reggere" al freddo del trasporto in nave in Mar Baltico e scaldare lo zar durante i freddi inverni russi! Si narra fosse la preferita di Caterina di Russia.
Il birrificio in questione, Samuel Smith's Brewery (Gran Bretagna) si trova a metà strada fra York, Wetheby e Selby, Tadcaster è un borgo e mercato molto antico. Il birrificio è la più antica "fabbrica" di birra dello Yorkshire fondata nel lontano 1758 dalla famiglia Samuel Smith.
Ancora oggi la birrificazione avviene nello stesso edificio con metodi di quegli anni: la birra viene fatta fermentare nelle famose vasche quadrate di pietra dello Yorkshire, " le Yorkshire square", per poi essere versata in botti di legno ed imbottigliata.
Se poi vedete l'etichetta sul retro della bottiglia compaiono dei suggerimenti di abbinamenti e la foto di cavalli bianchi nordici che trasportano delle botti, ed è così che vengono consegnate le birre nei pub limitrofi al birrificio.
L'abbiamo bevuta insieme ad un fantastico Brownie creato da Chiara, sempre del Monolocale! Che dire non vi rimane che provare, magari sperimentando anche la loro Oatmeal Stout o la Taddy Porter, qui in bottega ne abbiamo un'ampia scelta. A presto, Mirko
Tornando all'Imperial devo dire che l'ho trovata come l'avevo lasciata: nera, intrigante con una schiuma color cappuccino. Non appena si avvicina il naso al bicchiere si percepiscono subito le note di cacao amaro, caffè, malto tostato quasi "bruciato", accompagnato da sentori di frutta rossa e legno. Tutto ciò invoglia alla prima sorsata che non delude le aspettative: ancora cacao amaro, liquerizia, malto tostato rimane morbida ed avvolgente, capace di scaldare in una uggiosa fredda serata. Il finale rimane lungo e persistente con qualche nota di luppolo che rende questa Imperial Stout decisamente affascinante.
Ma che cos'è una Imperial Stout e perchè si chama così?
Questo stile di birre venivano prodotte a Londra durante il XVIII secolo appositamente per essere esportate nel mercato Russo. Non a caso la differenza con una normale stout è la gradazione alcolica più elevata proprio per "reggere" al freddo del trasporto in nave in Mar Baltico e scaldare lo zar durante i freddi inverni russi! Si narra fosse la preferita di Caterina di Russia.
Il birrificio in questione, Samuel Smith's Brewery (Gran Bretagna) si trova a metà strada fra York, Wetheby e Selby, Tadcaster è un borgo e mercato molto antico. Il birrificio è la più antica "fabbrica" di birra dello Yorkshire fondata nel lontano 1758 dalla famiglia Samuel Smith.
Ancora oggi la birrificazione avviene nello stesso edificio con metodi di quegli anni: la birra viene fatta fermentare nelle famose vasche quadrate di pietra dello Yorkshire, " le Yorkshire square", per poi essere versata in botti di legno ed imbottigliata.
Se poi vedete l'etichetta sul retro della bottiglia compaiono dei suggerimenti di abbinamenti e la foto di cavalli bianchi nordici che trasportano delle botti, ed è così che vengono consegnate le birre nei pub limitrofi al birrificio.
L'abbiamo bevuta insieme ad un fantastico Brownie creato da Chiara, sempre del Monolocale! Che dire non vi rimane che provare, magari sperimentando anche la loro Oatmeal Stout o la Taddy Porter, qui in bottega ne abbiamo un'ampia scelta. A presto, Mirko
Qui potete trovare moltissime altre informazioni utili e vedere tutte le birre della Samuel Smith's Brewery.
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