martedì 15 gennaio 2008

Achel:le birre della settimana


Per 15 giorni l'Achel, birrificio trappista, sarà etichetta della/e settimana/e in promozione. Quando Achel fu fondata nel 1846 l’edificio non prevedeva una birreria, e la birra veniva comprata da fornitori locali. Ma l’espansione del convento ed il desiderio di essere il più possibile indipendenti dall’esterno, portarono alla decisione di realizzarne una propria, autorizzata con Regio Decreto del 12 Luglio 1850. La costruzione, già iniziata nel mese di Giugno, terminò in due anni con la realizzazione della malteria. La birreria non aveva problemi d’approvvigionamento d’acqua perché era collegata con un condotto sotterraneo ad una sorgente. Viene tramandato che la qualità della birra, molto alcolica (12°), fosse decisamente buona. La birreria continuò a produrre fino al 1914, quando i monaci furono costretti ad abbandonare il convento sottoposto ad un bombardamento tedesco. Non vi tornarono più, stabilendosi non lontano ma in territorio olandese. Il convento venne occupato dai tedeschi, la birreria smantellata ed i bollitori in rame venduti a peso. Dopo la guerra la comunità di Achel chiese al ministero della guerra belga un risarcimento danni, per ricostruire convento e birreria. Ma siccome l’Abbazia risultava intestata a due Trappisti olandesi, la richiesta venne ritenuta infondata. Il contenzioso si trascinò fino al 1925.
Nel frattempo la ricostruzione del convento venne sospesa e l’idea di ricostruire la birreria accantonata per mancanza di risorse. Solo 80 anni dopo il sogno tanto atteso di una nuova birreria si realizzò. La produzione riprese l’8 Dicembre 1998 e venne ottenuto il marchio Authentic Trappist: la Achel divenne così la sesta birreria trappista belga. Il 5 Febbraio 1999 ci fu la prima vendita al pubblico e si trattò della prima Trappista del genere “blond” ad essere prodotta, anticipando la WestVleteren di qualche mese.

Allora la produzione era sotto la supervisione del famoso Padre Thomas di Westmalle, Abbazia Madre (cioè quella da cui provenivano i monaci fondatori) di Achel, che si fece garante della qualità degli ingredienti e delle birre rinnovate. Nel 2001 le condizioni di salute di Padre Thomas peggiorarono ed allora l’abate di Achel convinse Padre Antoine, per anni mastrobirraio a Rochefort, che si era ritirato in riposo ad Achel (a sua volta abbazia madre di Rochefort, fondata nel 1887) a rimettersi in attività.

Questo portò grande giovamento alle birre di Achel.Nel primo anno introdusse una Triple e, sfruttando la grande esperienza nella produzione di birre scure acquisita a Rochefort, nel Maggio 2002 introdusse la Achel Bruin 8%, probabilmente la prima grande birra di Achel. Come a Rochefort viene usato nella produzione anche del frumento. Attualmente Padre Antoine è ritornato a Rochefort ma anche il mastrobirraio attuale è un frate. La birreria produce solo 2000hl all’anno è non è visitabile. Ora le birre disponibili, almeno in Italia in bottiglia sono 3: Achel Blond da 33cl., Achel Bruin da 33cl., Achel Extra da 75cl.


In bottega sono tutte e tre disponibili. Per maggiori info anche sulle altre birre trappiste provate qui. A presto per i commenti. b&f

1 commento:

Cyril PAGNIEZ ha detto...

photos taken on my website without my permission....very sad