Da un’idea dei due soci Nicola Perra e Isidoro Mascia, nell’agosto 2006 apre i battenti a Maracalagonis (CA) il Birrificio Artigianale Barley.
E’ una piccola e creativa realtà artigianale che si propone fin da subito di inserire i suoi prodotti nella tavola della ristorazione di fascia medio-alta, secondo una linea parallela al vino.
Tutte le birre sono non pastorizzate, non filtrate e rifermentate in bottiglia. E' una metodologia produttiva che consente l'affinamento della birra in bottiglia, rendendo i suoi aromi e sapori in continua evoluzione e miglioramento. La gasatura è quindi tutta naturale e conferisce alla birra una migliore digeribilità e una frizzantezza mai eccessiva o fastidiosa, durante la degustazione.
Partendo da tre birre in produzione continua tutto l’anno - “Friska”, “Sella del Diavolo” e “Toccadibò”- i due agguerriti soci hanno messo in atto il continuo ampliamento della gamma di prodotti, facendo uso di ingredienti legati al territorio, come la Sapa di uve Cannonau di una loro vigna , i mieli da apicoltura biologica e altro ancora, in modo da creare birre “stagionali, ossia reperibili solo in determinati periodi dell’anno.
Le ricette create dal birraio Nicola Perra hanno quindi fatto sì che il Birrificio Barley potesse riscuotere in breve tempo il gradimento del pubblico isolano, come quello del resto d’Italia, al punto che alcune delle sue birre venissero utilizzate come tipologie di riferimento, in corsi per sommelier AIS e ONAV.
La cura quasi maniacale per l’alta qualità dei prodotti ha consentito di far conoscere con successo le birre Barley anche ad esperti qualificati americani, aprendo la strada all’esportazione negli USA (vedi: www.bunitedint.com ), in quei ristoranti di fascia alta (e altissima) molto sensibili ai prodotti di nicchia, specie italiani.
2 giorni fa, qui al bir&fud beershop di Via luca valerio 41/43 è arrivato un carico di birre Barley, abbiamo preso praticamente tutta la produzione senza omettere nessuna etichette perchè sono delle birre veramente speciali.
E’ una piccola e creativa realtà artigianale che si propone fin da subito di inserire i suoi prodotti nella tavola della ristorazione di fascia medio-alta, secondo una linea parallela al vino.
Tutte le birre sono non pastorizzate, non filtrate e rifermentate in bottiglia. E' una metodologia produttiva che consente l'affinamento della birra in bottiglia, rendendo i suoi aromi e sapori in continua evoluzione e miglioramento. La gasatura è quindi tutta naturale e conferisce alla birra una migliore digeribilità e una frizzantezza mai eccessiva o fastidiosa, durante la degustazione.
Partendo da tre birre in produzione continua tutto l’anno - “Friska”, “Sella del Diavolo” e “Toccadibò”- i due agguerriti soci hanno messo in atto il continuo ampliamento della gamma di prodotti, facendo uso di ingredienti legati al territorio, come la Sapa di uve Cannonau di una loro vigna , i mieli da apicoltura biologica e altro ancora, in modo da creare birre “stagionali, ossia reperibili solo in determinati periodi dell’anno.
Le ricette create dal birraio Nicola Perra hanno quindi fatto sì che il Birrificio Barley potesse riscuotere in breve tempo il gradimento del pubblico isolano, come quello del resto d’Italia, al punto che alcune delle sue birre venissero utilizzate come tipologie di riferimento, in corsi per sommelier AIS e ONAV.
La cura quasi maniacale per l’alta qualità dei prodotti ha consentito di far conoscere con successo le birre Barley anche ad esperti qualificati americani, aprendo la strada all’esportazione negli USA (vedi: www.bunitedint.com ), in quei ristoranti di fascia alta (e altissima) molto sensibili ai prodotti di nicchia, specie italiani.
2 giorni fa, qui al bir&fud beershop di Via luca valerio 41/43 è arrivato un carico di birre Barley, abbiamo preso praticamente tutta la produzione senza omettere nessuna etichette perchè sono delle birre veramente speciali.
Una blanche di carattere europeo sapientemente equilibrata, fresca, agrumata e speziata nell’olfatto arricchito da sensuali sentori di frutta esotica, ma al tempo stesso piena e ricca nel palato con opportune note acidule e citriche che la rendono altamente dissetante e rinfrescante.
L’olfatto è caratterizzato dalla convivenza tra un evidente caramello rafforzato da imponenti note fruttate di amarena e prugna con note erbacee e pepate apportate da un oculato utilizzo del luppolo in fase aromatica. Nel palato si presenta vinosa e calda con una secchezza molto opportuna che la rende ben bilanciata tra dolci note fruttate, note tostate e lievemente affumicate e note pungenti ed amarognole, particolarmente ficcanti nel retrogusto.
L’olfatto è caratterizzato dalla convivenza tra un evidente caramello rafforzato da imponenti note fruttate di amarena e prugna con note erbacee e pepate apportate da un oculato utilizzo del luppolo in fase aromatica. Nel palato si presenta vinosa e calda con una secchezza molto opportuna che la rende ben bilanciata tra dolci note fruttate, note tostate e lievemente affumicate e note pungenti ed amarognole, particolarmente ficcanti nel retrogusto.
Nel naso, si presenta pulita e secca con sensazioni alcoliche molto pronunciate che ben presto evaporano per lasciare trionfare un sontuoso fruttato di pesca e albicocca sciroppate che viene ben bilanciato da aromatiche note di luppolo che ricordano l’erba cipollina. Nel palato, l’annunciata sensazione di “warming” viene ben contrastata da un’ardita secchezza che ci regala un retrogusto speziato, pulito e tagliente che ci porta, nonostante il forte tenore alcolico, a desiderare subito un secondo bicchiere. Al degustatore più attento non sfuggirà un’inusuale ma gradevolissima nota di amaretto.
La Macca Meda, al naso ci regala una piacevole sensazione di freschezza seguita da imponenti note fruttate di uva bianca, arancia ed albicocca. Nel palato convivono in armonia l’agrumato, l’amaro e lo speziato che ci indirizzano verso un retrogusto esplosivo contraddistinto da ficcanti punte di pepato e da una netta astringenza. Artefice principale è il First Gold, un luppolo impiegato non di frequente, di origine inglese, coltivato in Belgio nella zona di Poperinge.
Già ammaliante alla vista, grazie ad una schiuma pannosa ed aderente alle pareti interne del bicchiere, la Tùvi Tùvi ci colpisce nell'olfatto con note incontrastate che vanno da uno spiccato aroma agrumato di cedro ad un ficcante aroma speziato che ricorda profumi orientali di cardamomo e sandalo, il tutto punteggiato da netti sentori terrosi di radici di liquirizia e tisanosi di fiori freschi di sambuco, camomilla ed asperula odorosa. Si è infine conquistati da sapori sensuali di miele di sambuco, albicocca matura e frutti tropicali prima dell'assalto definitivo nel retrogusto di imponenti note amare, erbacee, agrumate, resinose e balsamiche, che danno quel senso di arsura che porta a desiderare con bramosia ed urgenza un'ulteriore sorsata.
La Macca Meda, al naso ci regala una piacevole sensazione di freschezza seguita da imponenti note fruttate di uva bianca, arancia ed albicocca. Nel palato convivono in armonia l’agrumato, l’amaro e lo speziato che ci indirizzano verso un retrogusto esplosivo contraddistinto da ficcanti punte di pepato e da una netta astringenza. Artefice principale è il First Gold, un luppolo impiegato non di frequente, di origine inglese, coltivato in Belgio nella zona di Poperinge.
Già ammaliante alla vista, grazie ad una schiuma pannosa ed aderente alle pareti interne del bicchiere, la Tùvi Tùvi ci colpisce nell'olfatto con note incontrastate che vanno da uno spiccato aroma agrumato di cedro ad un ficcante aroma speziato che ricorda profumi orientali di cardamomo e sandalo, il tutto punteggiato da netti sentori terrosi di radici di liquirizia e tisanosi di fiori freschi di sambuco, camomilla ed asperula odorosa. Si è infine conquistati da sapori sensuali di miele di sambuco, albicocca matura e frutti tropicali prima dell'assalto definitivo nel retrogusto di imponenti note amare, erbacee, agrumate, resinose e balsamiche, che danno quel senso di arsura che porta a desiderare con bramosia ed urgenza un'ulteriore sorsata.
Si presenta di color arancio, con schiuma bianca pannosa, aderente e persistente. Al naso si avvertono sentori d’arancia e di spezie.
In bocca si percepiscono i sapori di malto, arancia e una bella chiusura secca di luppolo, che rende questa birra particolarmente beverina e dissetante. Si consiglia di consumarla come aperitivo, per spegnere la sete dei mesi estivi o in accompagnamento a cibi non molto calorici, come insalate di pesce o carni bianche.
In bocca si percepiscono i sapori di malto, arancia e una bella chiusura secca di luppolo, che rende questa birra particolarmente beverina e dissetante. Si consiglia di consumarla come aperitivo, per spegnere la sete dei mesi estivi o in accompagnamento a cibi non molto calorici, come insalate di pesce o carni bianche.
La BB Evò è un “barley wine” un po’ atipico, in quanto fatto con aggiunta di sapa (mosto cotto) di uve “Nasco” di Maracalagonis(CA)e segue nella versione definitiva (normalmente gasata)l'iter produttivo della BB10, ossia una volta imbottigliata,passa 6 mesi in affinamento prima di essere messa in vendita.
Le abbiamo assaggiate tutte le birre di Nicola e sono fenomenali, ora tocca a voi, prima di prenotare la vacanza per la sardegna venire qui ad assaggiare, così una volta sull'isola saprete riconoscere e scegliere :D.
Vi aspetto in Via luca valerio 41, al bir&fud beershop. Mirko.
Le abbiamo assaggiate tutte le birre di Nicola e sono fenomenali, ora tocca a voi, prima di prenotare la vacanza per la sardegna venire qui ad assaggiare, così una volta sull'isola saprete riconoscere e scegliere :D.
Vi aspetto in Via luca valerio 41, al bir&fud beershop. Mirko.
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