giovedì 11 giugno 2009

Io voto Opperbacco!



Non è campagna elettorale (ringraziando il cielo) ma la mia espressione di approvazione per un nuovissimo birrificio artigianale italiano (abruzzese) l'Opperbacco di Luigi Recchiuti. Il birrificio è stato fondato nel 2008 ma la prima cotta ufficiale è stata fatta il 5 Febbraio 2009. Noi del bir&fud siamo orgogliosi di avere le sue birre alla spina in pizzeria e in bottiglia qui in bottega, grazie anche a Leonardo Di Vincenzo che ha supportato Luigi per la sua prima cotta, e che già conosceva la bontà delle sue birre, per ora 5 tipologie tutte da scoprire e bere!
Tanti ci dicono "Opperbacco, l'ho già sentito possibile?"... ma forse qualche locale di Roma ha preso questo nome un pò di tempo fa, o qualche Enoteca, o forse Oppebbacc di Abbadantuoniana memoria, sta di fatto che è veramente difficile che abbiate provato le sue birre in giro per l'Italia data la sua breve storia produttiva ufficiale e la neonata distribuzione. Da parte nostra ci sarà il massimo aiuto a diffondere le sue creature. Ah proposito di elezioni: sabato 20 giugno 2009 (il primo giorno se non erro di votazioni del referendum) dovremmo andare a visitare il birrificio che si trova a 2 ore da Roma, a Notaresco (Teramo) in un posto unico, tranquillo e pochi chilometri dal mare...si prevedono grandi cose, info a breve. Evento su prenotazione con posti limitati.

Andiamo al sodo, ecco cosa potrete trovare in bottiglia e alla spina:



Dal color oro carico,impiega il 30% di malto Monaco, luppoli simcoe e columbus, utilizzati con una luppolatura mirata ad esaltare il loro aroma, mantenendo basso l'amaro. Estremamente beverina, regala al suo assaggio numerose sfumature, prima di malto, poi di luppolo che rimane impresso in bocca per molti minuti.


Birra in stile blanche, da cui il nome. Nel rispetto dello stile si impiegano frumento non maltato, avena, buccia d'arancia e coriandolo. E' caratterizzata dall'utilizzo della menta piperita e del miele, di produzione locale.



Birra chiara, con segale (13%) e zucchero candito, aromatizzata con buccia di arancia e coriandolo. Regala note olfattive ed aromatiche agrumate e speziate. In bocca risulta molto bilanciata, ma ricca di sapori in relazione al tenore alcolico.



Il nome TriplIPA nasce dall'unione degli stili a cui si ispira: lo stile "triple", da cui riprende i malti ed il lievito, e lo stile "IPA" da cui riprende la luppolatura, realizzata con Simcoe, Columbus, Saaz ed Amarillo (anche in dry hopping). Il risultato è una birra dorata, beverina, amara (56 IBU), che gioca con le mille sfumature dei luppoli impiegati.



La 10 e lode si ispira alle birre scure prodotte dai frati trappisti in Belgio;esprime una grande forza, ma al tempo stesso anche grande equilibrio. Sono utilizzati 6 diversi tipi di malto d’orzo dai quali derivano tutte le note olfattive ed aromatiche (cacao, cioccolato, liquirizia, caffè).

Mi son piaciute particolarmente la TriplIpa e la 10 e lode, ma anche le altre sono di livello già molto alto. Che dire, continua così Luigi! Voi sperimentate e fatemi sapere, a presto, Mirko

4 commenti:

Godai ha detto...

Proprio il 20?
Ma allora me lo fate apposta!
Già ho dovuto saltare la festa a Borgorose causa matrimonio (non mio).
Non è destino.
Ciao.

Mirko ha detto...

Eh mi dispiace sarà per la prossima dai...certo questa volta birrificio + mare...

Cavuccio ha detto...

stavolta gioco in casa, sono di teramo, emigrato a roma, ma il 20 dovrei poter venire

Mirko ha detto...

Entro lunedì manderò la mail alla maling list con i dettagli. Si preve una bella giornata di birre, cibo e chiacchere. Cavuccio ti aspettiamo e ricordati di prenotare la prossima settimana se vuoi venire.
Mirko