sabato 19 gennaio 2008

Lonzino di fico



Tra la molteplicità di prodotti fantastici e nascosti in piccoli paesini italiani c'è anche il Lonzino di fico, divenuto oramai un Presidio Slow food. Siamo andati a pescarne una tipologia prodotta in maniera del tutto artigianale in un laboratorio piccolissimo, dove la famiglia lavora tutto manualmente, a partire dalla raccolta dei fichi (hanno 18 piante) all'etichettatura. Il Lonzino di fico è un prodotto tipico marchigiano, in via d'estinzione e viene prodotto in modo artigianale in alcuni comuni della provincia di Ancona. Intero si presenta come una salame (da questo il nome lonzino) compatto e solido. All'interno le materie prime utilizate sono: i fichi raccolti ed essiccati al sole amalgamati con mandorle, pezzetti di noce, semi d'anice unendo all'impasto un po di sapa (una volta) o mistrà (liquore ottenuto facendo macerare nell'alcool i semi di anice). Una volta creato l'impasto si avvolge in foglie di fico e si lega con un filo di spago. Al naso si percepisce l'odore netto di fico e frutta matura, in bocca l'anice e i pezzetti di noce completano il gusto dei fichi secchi in maniera equilibrata e rotonda. Facile da mangiare a fine pasto come dolce, interessante da abbinare a formaggi stagionati; birre ce ne sono molte da abbinare, io sotto mano avevo una 25dodici del buon Leonardo Di Vincenzo (Birra del Borgo) e devo dire che l'abbinamento è stato notevole. Il Lonzino di fico è un prodotto che nasce con la tradizione e che purtroppo è sempre più raro trovare...il bello, almeno per noi, è stato scovare i piccoli artigiani che ci mettono l'anima e il cuore. Solo entrare in quel laboratorio è stata un'esperienza straordinaria; appena aperta la porta un odore di fichi e di storia ci ha invaso le narici. Per fortuna esistono ancora persone che lavorano bene, basta cercarle.
Se passate di qui, reclamate un assaggio...b&f

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